Un articolo chiaro, semplice e conciso per descrivere le principali caratteristiche dei quattro gruppi generazionali che negli ultimi tempi “sono sulla bocca di tutti“: Baby Boomer, Generazione X, Millennials e Generazione Z.
Forniremo le principali informazioni – in termini demografici e abitudinali – di ognuna dandole anche una collocazione temporale.
Ogni generazione porta con sé valori, sogni e sfide diversi. Dagli anni del boom economico a quelli della rivoluzione digitale, capire a quale generazione apparteniamo aiuta a comprendere meglio chi siamo, come comunichiamo e persino come lavoriamo.
Nel 2025, il confronto generazionale è più attuale che mai: i Millennials e la Generazione Z sono nel pieno della vita attiva, mentre cresce una nuova fascia: i bambini della Generazione Alpha, nativi digitali puri, che stanno riscrivendo le regole dell’apprendimento e della socialità.
Vediamo quindi un aggiornamento delle principali generazioni fino a oggi.
Baby Boomer

I Baby Boomer sono tutte le persone nate indicativamente tra il 1946 e il 1964, un periodo che coincide con la forte crescita demografica ed economica del secondo dopoguerra. Cresciuti in un’epoca di stabilità e ottimismo, hanno vissuto il boom industriale, l’espansione della classe media e l’affermazione dei primi grandi media di massa come la televisione.
Questa generazione si distingue per un forte senso del dovere, un’elevata dedizione al lavoro e un rapporto tradizionale con il concetto di successo: carriera solida, casa di proprietà, risparmio per il futuro. In molti casi, i Baby Boomer hanno beneficiato di un mercato del lavoro favorevole, con salari in crescita e una relativa certezza sul piano pensionistico.
Dal punto di vista sociale e culturale, sono stati testimoni (e protagonisti) di importanti trasformazioni: il ’68, l’emancipazione femminile, l’accesso di massa all’università. Nonostante oggi siano in età pensionabile o prossimi alla pensione, restano una fascia economicamente influente, con capacità di spesa e ricchezza accumulata superiore alle generazioni successive.
Generazione X
La Generazione X comprende le persone nate tra il 1965 e il 1980, cresciute in un periodo di transizione segnato da profondi cambiamenti culturali, economici e tecnologici. A differenza dei Baby Boomer, questa generazione ha vissuto un clima più incerto, tra instabilità politica, crisi energetiche e l’inizio della globalizzazione.
Spesso definiti la “generazione ponte”, hanno assistito alla nascita dell’informatica personale, all’arrivo del computer in casa, dei primi videogiochi, del telefono fisso come mezzo quotidiano di comunicazione, e poi dell’avvento di internet.
I membri della Generazione X sono cresciuti con una maggiore autonomia rispetto ai loro genitori, spesso con entrambi i genitori lavoratori. Questo li ha resi indipendenti, pragmatici e flessibili, ma anche talvolta disillusi nei confronti delle istituzioni e delle promesse del benessere economico.
Nel mondo del lavoro, sono stati tra i primi a sperimentare la flessibilità occupazionale, i contratti a termine e la competizione globale. Hanno dovuto reinventarsi più volte, adattandosi all’innovazione e alle nuove competenze richieste dal mercato.
Oggi ricoprono ruoli chiave nelle aziende e nella società, e rappresentano un equilibrio tra tradizione e innovazione. Sono digitalmente competenti, ma ancora legati a modalità comunicative più dirette e concrete rispetto alle generazioni successive.

Millennials

E’ la generazione più ampia. Si stima infatti che per il 2020 saranno circa più di 2 miliardi.
Fanno parte di questo gruppo tutti quelli nati tra il 1980 ed i primi anni del 2000, 2004 per essere precisi.
I Millennials – o Generazione Y – sono individui indipendenti in termini di conoscenza. Sono la prima generazione che non sente il bisogno di un adulto o una guida per essere istruito ma l’esatto contrario: sono i Millennials ad istruire adulti e professori.
I Millennials sono una generazione di iper – connessi, tanto da essere il target preferito da Aziende e Brand.
Se vuoi avere un’idea più chiara sul profilo tipo dei Millennials, leggi anche Millennials Italia: chi sono, quanti sono e come si connettono.
Generazione Z
Ed eccoci alla Generazione Z: giovani, connessi e già influenti nel plasmare il mondo che verrà.
Tutti i giovanissimi nati dopo il 2005 rientrano nella Generazione Z che alcuni preferiscono chiamare i – Generation, Generation Wii o Post Generation in quanto individui che si raccontano tramite post.
La Generazione Z è cresciuta in un mondo iperconnesso, in cui la tecnologia non è un’evoluzione, ma la normalità. Sono nativi digitali, abituati a comunicare attraverso contenuti brevi, visivi e istantanei. Valorizzano l’autenticità, la diversità e la sostenibilità, e si aspettano trasparenza dai brand e dalle istituzioni. Hanno un approccio fluido alla carriera, all’identità e al consumo, e vivono in simbiosi con strumenti come TikTok, Instagram, YouTube e l’intelligenza artificiale.
Se ti interessa approfondire le abitudi digitali dei componenti della Generazione z, leggi anche Millennials e Generazione Z: quali social preferiscono i giovani in Italia?

Generazione Alpha (nati dal 2010 al 2025)

La Generazione Alpha è composta dai figli dei Millennials. Sono nati in un mondo interamente connesso, in cui la tecnologia è presente sin dai primi anni di vita: tablet, assistenti vocali, intelligenza artificiale, social media educativi.
Tecnologia dominante: AI, YouTube Kids, TikTok, realtà aumentata.
Educazione: fortemente digitale, con ambienti di apprendimento personalizzati.
Valori emergenti: inclusività, sostenibilità, salute mentale.
Comunicazione: emoji, video brevi, touch e voce prima della scrittura.
La loro formazione avverrà nel pieno della transizione ecologica e dell’intelligenza artificiale: un mix che potrebbe renderli la generazione più istruita e globale di sempre.
Uno sguardo al futuro: la Generazione Beta?
Alcuni studiosi ipotizzano che, dopo il 2025, nascerà una nuova generazione: la Generazione Beta. Non ha ancora confini precisi, ma viene vista come la prima a vivere pienamente in un mondo ibrido tra reale e virtuale, in cui AI, robotica e bioetica saranno il pane quotidiano.
Per aiutarti a visualizzare meglio le differenze tra le generazioni, abbiamo preparato una tabella comparativa che riassume in modo chiaro gli anni di nascita, le tecnologie dominanti, i valori chiave e gli eventi storici che hanno segnato ogni gruppo. Uno strumento utile per capire come si sono evoluti comportamenti, aspettative e modi di comunicare dalle generazioni del dopoguerra fino ai nativi digitali di oggi.
Generazione | Anni di nascita | Tecnologia chiave | Valori prevalenti | Evento rilevante |
---|---|---|---|---|
Baby Boomer | 1946 – 1964 | TV, radio | Stabilità, lavoro, famiglia | Boom economico post-bellico |
Generazione X | 1965 – 1980 | PC, telefono fisso | Autonomia, cinismo, realismo | Caduta del Muro, globalizzazione |
Millennials (Y) | 1981 – 1996 | Internet, social media | Flessibilità, purpose, innovazione | 11 settembre, crisi 2008, Web 2.0 |
Generazione Z | 1997 – 2009 | Smartphone, social, AI | Diversità, sostenibilità, fluidità | Covid-19, climate change, TikTok |
Generazione Alpha | 2010 – 2025 | AI, AR, touch | Educazione digitale, empatia | Pandemia, rivoluzione AI, crisi climatica |
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Ogni generazione ha il suo linguaggio, le sue sfide e i suoi strumenti. Capirle significa comunicare meglio, lavorare meglio, vivere meglio.
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